1850-1899
1850
Il chimico francese Pierre Eugène Marcelin Berthelot (Parigi, 25 ottobre 1827 - 18 marzo 1907) comincia a sintetizzare molecole che non esistono in natura, dando inizio ad una vera e propria rivoluzione dei composti sintetici.
1852
Il chimico inglese Edward Frankland (18 gennaio 1825 - 9 agosto 1899) propone compiutamente la teoria secondo cui ogni tipo di atomo può legarsi ad altri atomi utilizzando solo un certo numero di legami, che chiamò valenze dal latino valentía ”forza”.
1855
Il chimico svizzero, Georges Audemars inventa la prima seta artificiale grezza (chiamato rayon solo nel 1924), immergendo un ago in pasta liquida di corteccia di gelso e gomma. Il metodo risultò, però, troppo lento per essere pratico.
1856
Il chimico inglese William Henry Perkin (Londra, 12 marzo 1838 – Sudbury, 14 luglio 1907) ottenne per la prima volta, e non senza un pizzico di fortuna, la prima tintura sintetica che chiamò viola di anilina, denominata successivamente dai francesi mauveina (malveina) e dando inizio all’industria delle tinture sintetiche.
1864
4 dic
Il chimico tedesco Johann Friedrich Wilhelm Adolf von Baeyer (Berlino, 31 ottobre 1835 – Starnberg, 20 agosto 1917) scopre l’acido barbiturico scaldando l'acido malonico (estratto dalla barbabietola o dal lichene Usnea barbata) con l'urea. Curiose sono le tante illazioni sull'origine del nome, che taluni associano a Santa Barbara festeggiata proprio in quel giorno, altri al nome della cameriera di una birreria che era solito frequentare, ma è verosimile che possa risultare dalla contrazione dei nomi delle molecole da cui si ricava, la barbabietola o l'usnea barbata e l'urea.
Nel 1905 gli fu assegnato il Premio Nobel per la Chimica .
1866
Il chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (Stoccolma, 21 ottobre 1833 – Sanremo, 10 dicembre 1896) inventa la dinamita, miscelando tre parti di nitroglicerina e una parte di diatomite o kieselguhr. Quando morì per una emorragia cerebrale, da testamento, sottoscrisse un lascito in denaro da cui prelevare ogni anno una somma, inzialmente di quattromila dollari, che andò via via aumentando, per l’istituzione di riconoscimenti nei campi della fisica, chimica, medicina, letteratura e pace.
1869
L’inventore americano John Wesley Hyatt (Starkey, New York, 28 novembre 1837 – Short Hills, New Jersey 10 maggio 1920) scopre il processo di produzione della celluloide, il capostipite delle materie plastiche sintetiche.
1873
W. Caspary e B. Tollens prepararono per la prima volta l’acrilato di metile, etile e allile osservandone nell’ultimo la polimerizzazione, aprendo la strada, così, ad ulteriori scoperte da parte di altri scienziati, che portarono intorno al 1930 alla produzione del polimetilmetacrilato, noto come Plexiglas o Plexiglass.
1874
(da sinistra) Il ventiduenne olandese Jacobus Hendricus Van’t Hoff (Rotterdam 30.8.1852 - Berlino 1.3.1911) e il ventisettenne francese Joseph Achille Le Bel (Pechelbronn, 24 gennaio 1847 - Parigi, 6 agosto 1930), elaborarono, indipendente l’uno dall’altro, una teoria sui legami del carbonio che spiegava la formazione di molecole specularmente uguali. Nel modello proposto dai due giovani, il carbonio è localizzato al centro di un tetraedo con i quattro legami diretti verso i vertici. Van’t Hoff e Le Bel risolsero, quindi, il mistero dell’asimmetria delle sostanze otticamente attive.
1874
(da sinistra) Il chimico e fisico della St. Mary's Hospital Medical School di Londra, Charles Romley Alder Wright (1844 - 25 giugno 1894), sintetizza per la prima volta la diacetilmorfina, nome chimico dell’eroina, facendo bollire l'alcaloide anidro della morfina con l'anidride acetica. Sfortunatamente per lui alcuni farmacologi, dopo avere sperimentato quella molecola sulla rana e sul coniglio, ne decretarono l’inutilità clinica e così la diacetilmorfina e Wright vennero per molto tempo dimenticati. Venne riscoperta nel 1897 dal chimico della Bayer, Felix Hoffmann (21 gennaio 1868 – 8 febbraio 1946) e commercializzata a partire dal 1899 dalla casa farmaceutica tedesca per le più disparate patologie pneumologiche, neurologiche, ginecologiche, come antidolorifico, etc... Solo a partire dal 1925, molte nazioni, appresi i distruttivi effetti collaterali, ne bandirono ufficialmente la produzione e la distribuzione. Il nome deriva dal tedesco "heroisch", eroico, poiché si credeva avesse importante utilità terapeutica senza gli spiacevoli effetti collaterali e di dipendenza della morfina.
1875
Il chimico inglese William Henry Perkin (Londra, 12 marzo 1838 – Sudbury, 14 luglio 1907) sintetizzò la cumarina (una sostanza naturale con un odore simile al fieno appena tagliato), dando inizio all’industria dei profumi sintetici.
1879
Il chimico francese Gustave Bouchardat (Parigi, 4 giugno 1842 - 1918) scaldando la gomma in assenza di aria, scopre l’isoprene, una molecola composta da cinque atomi di carbonio e otto atomi d’idrogeno.
1880
Il chimico tedesco Johann Friedrich Wilhelm Adolf von Baeyer (Berlino, 31 ottobre 1835 – Starnberg, 20 agosto 1917) sintetizza l’indaco (un colorante naturale) dopo ben 17 anni di studi, la cui formula corretta fu proposta dallo stesso nel 1883, anche se nel 1928, grazie alla cristallografia a raggi X, si scoprì che la stereochimica del doppio legame era trans e non cis come proposto da Bayer.
Nel 1905 gli fu assegnato il Premio Nobel per la Chimica .
1883
Il chimico, medico e inventore inglese Joseph Wilson Swan (Bishopwearmouth, 31 ottobre 1828 – Warlingham, 27 maggio 1914) ottenne i primi filamenti di seta artificiale nel 1883 iniettando in acido acetico una soluzione di nitrocellulosa. Gli schizzi di soluzione coagulavano in filamenti che Swan successivamente carbonizzava, essiccava e montava su supporti isolanti.
1884
Il medico americano Carl Koller (Schüttenhofen - Sušice/Böhmen -3 dicembre 1857 – New York City, 22 marzo 1944) scopre le proprietà antidolorifiche della cocaina e ne introduce l'uso negli interventi di cataratta.
1884
Il chimico ed industriale francese Louis Marie Hilaire Bernigaud de Chardonnet (Besançon, 1º maggio 1839 – 11 marzo 1924), Conte di Chardonnay, brevettò la fibra viscosa, nota come “seta Chardonnet" e mostrata al pubblico per la prima volta al "Paris Exhibition" del 1889. Per ottenerla de Chardonnet sciolse il nitrato di cellulosa in una miscela di alcol ed etere e forzò la densa soluzione che aveva ottenuto attraverso dei piccoli fori; man mano che la soluzione fuorisciva, l’alcol e l’etere evaporano lasciando il nitrato di cellulosa sotto forma di sottili filamenti di colloido.
1889
(da sinistra) Il fisico e chimico inglese James Dewar (Kincardine-on-Forth, Scozia, 20 settembre 1842 - Londra, 27 marzo 1923) e il suo collaboratore Frederick Augustus Abel (Londra, 17 luglio 1827 – Londra, 6 settembre 1902) inventarono la cordite, una miscela composta da fulmicotone e nitroglicerina, unita a vaselina per ottenere una struttura facilmente modellabile a forma di corda. La cordite, a differenza della tradizionale polvere da sparo, aveva la proprietà di non provocare molto fumo.
1890
Il chimico tedesco Hermann Emil Fischer (Euskirchen, Prussia, Germania, 9 ottobre 1852 – Berlino, Germania, 15 luglio 1919) dall’epimerizzazione tra gli acidi gluconico e mannonico stabilisce l’isomeria e la natura stereochimica degli zuccheri. Tra il 1891 e il 1894 stabilisce la configurazione stereochimica di tutti gli zuccheri conosciuti e ne prevede esattamente i possibili isomeri attraverso un’ingegnosa applicazione della teoria dell’atomo di carbonio asimmetrico di Van’t Hoff e Le Bell, pubblicata nel 1874. Propose, quindi, una struttura standard a cui fare riferimento per distinguere le sostanze levogire da quelle destrogire, assegnando arbitrariamente il potere rotatorio levogiro a una configurazione che chiamò “L-gliceraldeide” e il potere rotatorio destrogiro alla sua immagine speculare che denominò “D-gliceraldeide”.Oggi, la nomenclatura dei composti prevede l’assegnazione del prefisso D o L davanti al nome della molecola, in base alla corrispondenza con la conformazione strutturale della gliceraldeide. Nel 1902, per le sue ricerche sugli zuccheri e sulla sintesi delle purine, gli fu assegnato il premio Nobel per la chimica
.
1894
(da sinistra) Gli inventori britannici Charles Frederick Cross (Brentford, 11 dicembre 1855 – 15 aprile 1935), Edward John Bevan (Birkenhead, 11 dicembre 1856 – 17 ottobre 1921), e Clayton Beadle (1868-1917), brevettarono un metodo pratico per ottenre la seta artificiale, conosciuta come rayon viscosa.
1897
10 ago
Il 10 agosto 1897 il chimico della Bayer, Felix Hoffmann (21 gennaio 1868 – 8 febbraio 1946), sintetizza l’acido acetilsalicilico (ASA) o aspirina, acetilando l’acido salicilico e testandolo inizialmente sul proprio padre assillato da dolori articolari.
1897
21 ago
(da sinistra) Il 21 agosto 1897 il chimico della Bayer, Felix Hoffmann (21 gennaio 1868 – 8 febbraio 1946), riscopre la diacetilmorfina, conosciuta comunemente come eroina, sintetizzata per la prima volta nel 1874 dal chimico del London Hospital, Charles Romley Alder Wright (1844-1894).
1898
(da sinistra) Il chimico tedesco Hans von Pechmann (Nürnberg, 1 Aprile 1850 – Tübingen 19 Aprile 1902) sintetizza per la prima volta accidentalmente il polietilene mentre riscaldava del diazometano. I suoi colleghi Eugen Bamberger (Berlino 19 Luglio 1857 – Ponte Tresa, Lugano, 10 dicembre 1932) e Friedrich Tschirner analizzarono la sostanza bianca simile a cera sulle pareti del contenitore e scoprirono che conteneva delle lunghe catene di –CH2–, per questo decisero di chiamarla polietilene. La prima sintesi industriale, comunque, avvenne solo nel 1933 (vedi data) ad opera di due chimici inglesi.