1750-1799
1770
Il chimico e filosofo inglese Joseph Priestley (Fieldhead, Leeds, 13 marzo 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 6 febbraio 1804) scopre che con la gomma indiana, importata dagli esploratori che visitarono il sudamerica, si riusciva a cancellare le tracce di matita. Nacque, così, la gomma per cancellare.
1771
Il chimico e farmacista svedese Carl Wilhelm Scheele (Straslund, Pomerania, il 9 dicembre 1742 - Köping, Svezia, 21 maggio 1786) scopre l'ossigeno e studia il suo comportamento nella combustione. Scheele inoltre scoprì il tungsteno, il molibdeno, l'azoto, il cloro (per azione dell'acido cloridrico sul diossido di manganese) e il manganese e studiò le proprietà di acido lattico, acido cianidrico, acido gallico, acido fluoridrico, acido citrico e acido malico.
1774
Il chimico e filosofo inglese Joseph Priestley (Fieldhead, Leeds, 13 marzo 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 6 febbraio 1804) facendo riscaldare l'ossido rosso di mercurio, scopre, tre anni dopo Karl Wilhelm Scheele e in maniera del tutto indipendente, l'ossigeno. Joseph Priestley è anche lo scopritore di moltissime altre sostanze: l'ossido di azoto, l'anidride solforosa, l'acido cloridrico e l'ammoniaca.
1777
Il chimico e medico francese Pierre Joseph Macquer (Parigi, 1718 - Parigi, 1784), celebre soprattutto per la sua opposizione ad Antoine Lavoisier, raggruppò tutte le sostanze che coagulavano al calore in albuminose. Il termine deriva da albumen, utilizzato da Plinio il Vecchio nel suo trattato naturalistico “Naturalis Historia” per indicare il bianco d’uovo.